mercoledì 19 giugno 2013

Nel tuo esempio continuiamo. CIAO RENNO ★

Con dolore abbiamo appreso la scomparsa di Renno Morselli, ultimo partigiano superstite di San Benedetto Po, militante della 31^ e 121^ Brigata Garibaldi.
92 anni, malato da tempo, alcuni di noi erano riusciti ad incontrarlo e a apprezzare parte della sua vivacità e i suoi quadri dedicati alla Resistenza e alle lotte bracciantili. 

Nei giorni della Liberazione la rappresaglia verso i collaborazionisti del regime nazista fu evitata solo grazie a persone come lui, che suggerirono l'istituzione di un campo di detenzione temporaneo, nella zona dove oggi sorge la palestra comunale, per tutti i militi fascisti delle brigate nere e della GNR; durante la clandestinità partecipò inoltre alla battaglia di Gonzaga, scendendo dagli Appennini con la 31^.

Partecipare ogni giorno alle mobilitazioni, è il modo migliore per onorare chi a vent'anni ebbe il coraggio di sacrificare la propria vita per la libertà altrui.

Nel giorno del funerale, sabato 8 giugno, lo abbiamo voluto salutare a modo nostro anche per evitare, come si è letto sulla Gazzetta, che Renno venisse ricordato solo come pittore e poeta e che dunque venisse rimosso il suo patrimonio resistenziale e di ideali politici espressi anche attraverso la sua arte. Ringraziamo sua moglie Ate per aver accettato il nostro striscione come omaggio alla persona e alle idee di Renno.

E TUTTO QUESTO
SPIEGA AI TUOI FIGLI
E AI FIGLI DEI TUOI FIGLI
NON PERCHE' L'ODIO E LA VENDETTA DURI
MA PERCHE' IMPARINO QUALE IMMENSO BENE
SIA LA LIBERTA'
E IMPARINO AD AMARLA
E LA CONSERVINO INTATTA
E LA DIFENDANO SEMPRE.



NEL TUO ESEMPIO CONTINUIAMO. CIAO RENNO


martedì 4 giugno 2013

VINCERE NON BASTA: il referendum per l'acqua pubblica 2 anni dopo

12 e13 giugno 2011: una data storica per la grande vittoria referendaria sui temi dell’acqua pubblica e contro il nucleare, che ci ha visti protagonisti attivi insieme a tante e tanti altri sul territorio.

Oggi, a due anni di distanza, possiamo festeggiare insieme quella vittoria ma dobbiamo anche prendere atto, sui temi dell’acqua, che quell’impegno e quell’attenzione che ci hanno guidato non possono venire meno. La realtà odierna ci rimanda a un difetto di democrazia da un lato, con l’immobilismo delle istituzioni nel recepire il dato referendario; dall’altro la necessità di risposte definitive riguardo la gestione dell’acqua e ai problemi della salvaguardia e distribuzione della risorsa idrica, come l’assenza di acquedotti, la presenza di arsenico nelle falde e la dispersione degli impianti trascurati.

Per questo, a partire proprio dalla data simbolica del “compleanno” referendario, nasce la volontà di riportare l’attenzione in merito ad una gestione dei servizi idrici realmente pubblica, partecipata e senza profitto, che sappia garantire qualità, attenzione e accesso alla risorsa idrica come diritto, così come sancito anche dalle Nazioni Unite. Ne parliamo con Annalisa Gazzoni e Giampiero Carotti, dei Comitati Acqua Bene Comune di Mantova e Cremona: con loro avremo la possibilità di riflettere sulla situazione istituzionale a livello nazionale e locale, sulle iniziative fin qui intraprese e su quali siano le possibili potenzialità di una rinnovata partecipazione.

DOMENICA 9 GIUGNO, ore 17, presso la libreria "IL Punto" (ex DiscoCity), 
 via Trieste 36, SAN BENEDETTO PO 

sabato 11 maggio 2013

[TESTIMONIANZA] 9 maggio: Giornata della memoria delle vittime del terrorismo


La seguente testimonianza è il frutto di una collaborazione inaspettata quanto preziosa avuta tra un nostro concittadino, membro dell'associazione "Ponti di memoria", ed il nostro collettivo. Oltre ai numerosi materiali ci ha consegnato forse la cosa più importante e preziosa che potesse donarci: la sua storia di uomo, il suo dolore e la sua tenacia nella ricerca di una Verità che, nel Paese delle stragi di stato, manca da sempre. Oggi pubblichiamo il suo contributo per celebrare un Giorno della memoria delle vittime del terrorismo che ha un che di beffardo: bisogna ricordare il "cosa", quando lo stato stesso si impegna nel non ricordare "chi", nonostante le numerose ricostruzioni documentate, queste stragi le ha compiute. 
Dedichiamo questo post e questo giorno alla memoria di Lorenzo Pinto, recentemente scomparso, e a Luigi Pinto, a Davide Caprioli, e tutte le vittime innocenti della violenza di stato. ]


Piazza Loggia. Reazioni alle assoluzioni in appello.


Sono un uomo come tanti, come tutti ma purtroppo mi porto dietro un pesante fardello. Ero un ragazzo spensierato, come tutti voi, con le mie idee ed ideali ma una mattina -il 28 Maggio 1974- una bomba in Piazza della Loggia a Brescia ha posto fine a tutto ciò. In Piazza quella mattina c'era una manifestazione sindacale contro l'aria di fascismo che in quei giorni si stava creando in città e in tutta Italia dato che faceva parte di un disegno sovversivo ideato da apparati dello stato e non solo.
C'erano operai e studenti, insegnanti e gente comune quando alle 10.20 di quel piovoso giorno scoppiò una bomba nascosta in un cestino sotto i portici della Piazza. I morti furono 8 e centinaia i feriti; io persi mio cognato, che cognato era solo per fini di legge, era mio fratello maggiore, il fratello che non avevo avuto.
Quel pomeriggio ero davanti alle fabbriche a fare volantinaggio, all'epoca non esistevano i cellulari ed il web, non vivevo a Brescia ma in un paese del sud-est barese quando un vicino di casa mi disse :"Corri a casa!".
Dal tono, avevo già capito che fosse successo qualcosa di grave, sapevo della manifestazione di Brescia, sapevo che mia sorella e mio cognato erano là, ma non potevo immaginare quello che poi mi sarebbe stato raccontato.
Lascio a voi capire ed immaginare a distanza di tutti questi anni cosa si prova a riaprire ferite che non si rimarginano, grazie anche al fatto che i tre processi fatti non hanno portato nè Verità nè Giustizia.
Al dolore si è aggiunto l'aver perso nel corso degli anni mia sorella, rimasta vedova da quel maledetto 28 maggio, e gli amici con cui si è condiviso questa battaglia ma anche la soddisfazione di averne trovati di nuovi per mantenere in vita coloro che non ci sono più, dato che la sete di Verità e Giustizia mi portano a gridare la mia rabbia e le mie ragioni, affinchè questi atti atroci non abbiano più a ripetersi.
Tante stragi di tanti innocenti, nessuna Verità e tante menzogne e depistaggi. Rivolgendomi a chi mi leggerà chiedo umilmente di lottare sempre per la verità contro ogni tentativo di nasconderla. E' "La Nostra Storia" la "Storia" di ognuno di noi, poteva capitare ad ognuno di noi ma è toccata alla mia famiglia ed io, per onorare l'eredità lasciatami, la "Dono" a voi. Fatene tesoro.

Silvio Bardini

Silvio Bardini, Lorenzo Pinto, Cristina Caprioli nel 2010

venerdì 3 maggio 2013

Achtung Banditen! II edizione FOTO e ringraziamenti

Un grazie sincero a tutti quelli e quelle che hanno partecipato, che ci hanno dato il loro sostegno, che si sono confrontati con noi in questi giorni di iniziative per il XXV APRILE.

E' stata una tre giorni ricca di nuovi spunti e proposte, da cui usciamo rafforzati e ottimisti, per continuare a recuperare il nostro filo rosso con la storia, per fare in modo che la cultura torni ad essere uno strumento di difesa delle coscienze e delle condizioni di vita, una forza di tutti creata dalla consapevolezza: un modo per declinare dunque al presente le aspirazioni -attenuate o rimosse, dai posteri, nel corso degli anni- di chi aveva liberato l'Italia dall'invasore nazista e dal suo sgherro fascista. 


Abbiamo anche sentito elogi istituzionali a Napolitano e alle forze armate in generale in questi giorni, ma chi ha combattuto per unʼItalia libera, ha combattuto per lʼidea di unʼaltra Italia, per la giustizia sociale, lʼestensione dei diritti e la partecipazione diretta delle masse alla vita politica. L’Italia di oggi, che Napolitano e le forze armate difendono, non è certo il frutto compiuto della Resistenza ma il tradimento di quegli ideali. Non dobbiamo dimenticarlo mai e con questa consapevolezza cerchiamo di coltivare giorno per giorno un'idea di Italia all'insegna della libertà, l'uguaglianza e la solidarietà.

Viva il XXV APRILE, viva la Resistenza!
Per un nuovo XXV APRILE, per una nuova Resistenza!

















lunedì 22 aprile 2013

"ACHTUNG BANDITEN!" II edizione

Cercando di proseguire la strada intrapresa l'anno scorso, vogliamo ribadire la necessità di una ripresa delle radici dell'antifascismo popolare e di massa che questi ultimi trent'anni di revisionismo di Stato hanno contribuito ad appiattire a triste retorica e di cui i governi si sono serviti per giustificare provvedimenti anticostituzionali . Non possiamo più tollerare che si dica che "questa è la Repubblica voluta dai partigiani, nata dal sangue della Resistenza": così facendo chi morì per la Libertà, la Fratellanza e la Felicità dei popoli viene ucciso una seconda volta dalle stesse persone che se ne dicono eredi. Antifascismo è anche denunciare ogni ipocrisia istituzionale.  
 
Il giorno 20/04, presso la sala consiliare, p.zza Folengo 22, alle 17:00
LEZIONE "BARDELLE 23 APRILE 1945"
Evento di approfondimento sul tema dell'attraversamento del Po ad opera degli Alleati.
Relatore: Prof. Carlo Benfatti.
Con proiezione di immagini, fotografie e filmati d'epoca riferite all'accaduto.

Il giorno 24/04, presso la saletta superiore dell'arci "1 MAGGIO", ALLE 20:45

CINEFORUM con la proiezione de "I Sette Fratelli Cervi" di Gianni Puccini, film a lungo boicottato dalla censura preventiva; a seguire approfondimento sul significato e le forme dell'antifascismo storico in pianura e sul significato e le forme dell'antifascismo oggi.
Sarà presente materiale storico e d'attualità da consultare e divulgare, oltre che la possibilità di fare la tessera A.N.P.I.
RICHIESTA TESSERA ARCI, sarà possibile farla la sera stessa.
 
Il giorno 25/04, ritrovo di fronte all'arci "1 MAGGIO", alle 9:30
II PEDALATA DELLA MEMORIA STORICA, per ritessere il legame tra noi, la storia e i luoghi della nostra comunità. Pedalata di circa 10 km adatta anche ai bambini. Al termine presenzieremo alla deposizione della corona presso il monumento ai caduti.
A seguire rinfresco in arci con materiale storico e d'attualità da consultare e divulgare, oltre che la possibilità di fare la tessera A.N.P.I.
 
"Il primo significato di libertà che assume la scelta resistenziale è implicito nel suo essere un atto di disobbedienza. Non si trattava tanto di disobbedienza a un governo legale, perchè proprio chi detenesse la legalità era in discussione, quanto di disobbedienza a chi aveva la forza di farsi ubbidire. Era cioè una rivolta contro il potere dell'uomo sull'uomo, una riaffermazione dell'antico principio che il potere non deve averla vinta sulla virtù. [...] Un secondo elemento da prendere in considerazione è che il nesso necessità-libertà, sempre così difficile da cogliere, si presenta nella scelta resistenziale problematico e limpido a un tempo. L'aspetto più aspro della problematicità sta nel fatto che la scelta fu compiuta in quella "responsabilità totale nella solitudine totale", che Sartre ha chiamato "la rivelazione stessa della nostra libertà".
CLAUDIO PAVONE (da "Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza")




Altre iniziative nella zona:

MANTOVA - Festa della Resistenza popolare antifascista
dalle 10:00 in piazza Mantegna aperitivo sociale e interventi.
dalle 12:00 grigliata antifascista e concerti @SpazioSociale "La Boje!"
cerca "25 APRILE Festa della Resistenza popolare antifascista"
non è richiesta alcuna tessera.














SERMIDE - LiberArci! bere, cibo e concerto no stop
 festa del 25 aprile al Circolo Arci Chinaski, dalle ore 16:00
cerca "LiberArci @ Chinaski" su FB
richiesta tessera arci, ingresso libero.
















PEGOGNAGA - Grigliata antifascista e Na Dun in concerto
festa del 25 aprile al Circolo Arci CASBAH,  dalle 18:30
cerca "Grigliata Antifascista & concerto dei Na Dun ! 25 Aprile in Casbah"
richiesta tessera arci, ingresso a 5 euro.







 

sabato 20 aprile 2013

Caffè Rebelde Zapatista: ordine collettivo per il prossimo semestre

Arriva al secondo appuntamento l'ordine collettivo del Caffè Rebelde Zapatista di San Benedetto Po e dintorni.

Sabato 27 aprile sarà l'ultimo giorno disponibile per poter ordinare il vostro pacchetto di caffè, macinato (250gr x 4,10€) o in grani (1kg x 16,40€), Rebelde Zapatista. Il caffè che sostiene il lavoro, la dignità e il reddito di 1.500 famiglie delle cooperative indigene del Chiapas messicano; che, inoltre, ci permette di avere ottimo caffè ad un ottimo prezzo.
Da sapere: a farci caso, questo caffè, che è biologico, costa meno di quello "di marca" [di multinazionali]
(non biologico) che trovate in vendita, eppure permette di dare tre volte tanto di soldi ai piccoli produttori.

"Questo caffè ha il colore della terra, una terra ricca e incontaminata, coltivata da millenni con metodi naturali dagli indios Maya. Una terra che i latifondisti e le multinazionali, con l'appoggio del governo, vogliono sfruttare imponendo prezzi ingiusti.
Una terra insorta dove l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale si batte per la dignità degli Indios.
Dove molti piccoli agricoltori si sono uniti per difendersi ed organizzati in cooperative per raccogliere questo Caffè Rebelde Zapatista e distribuirlo ad un prezzo giusto ai gruppi solidali.
Gustando questo caffè sostieni il cammino e la lotta zapatista."


Mandaci un messaggio privato alla nostra pagina Facebook o un messaggio di posta elettronica all'indirizzo collettivolunastorta@gmail.com; non dimenticare di inserire il contatto telefonico per poter concordare la consegna dei soldi e del prodotto!

Questa attività è completamente volontaria e senza scopo di lucro, se vuoi maggiori informazioni, o vuoi collaborare, contattaci!

In collaborazione con LAV Mantova ¡YA BASTA! Milano 
Per la dignità dei popoli, contro il neoliberismo!

per maggiori informazioni sul progetto internazionale:
 http://www.caffezapatista.it/

martedì 19 marzo 2013

Burgo: una comunità che combatte è una Causa che vince

In seguito all'annuncio del corteo da parte degli operai della Cartiera Burgo previsto per giovedì 21 marzo, vogliamo rinnovare l'impegno, per quanto le nostre forze ce lo consentano, di promuovere l'iniziativa di solidarietà che ha già visto l'adesione di più di ottomila cittadini di Mantova e provincia.
Sostenere la petizione significa prendere coscienza di un problema culturale che attanaglia l'Italia, significa denunciare l'irresponsabilità della gestione padronale delle fabbriche e significa riaffermare con forza che il lavoro è uno strumento che deve dare a tutti e a tutte i mezzi per una vita ricca di opportunità e ad un'esistenza felice (e fin quando non sarà tale avremo il diritto di chiamarlo sfruttamento).
Vedere come queste centottantotto persone sono (state) trattate, e ogni giorno altre nuove aziende annunciano il trasferimento o la chiusura, ci fa temere che il lavoro altrui sia visto solo come un limone da spremere e da gettare quando non se ne ha più bisogno. Questo si chiama sfruttamento e non può, in alcun modo, lasciarci indifferenti.

Perchè la crisi la deve pagare chi l'ha creata;
perchè il lavoro sia appropriazione del sapere e non sfruttamento;
perchè gli studenti di oggi sono i lavoratori di domani;
perchè tutte le lotte sono la stessa lotta


- FIRMA E FAI FIRMARE LA PETIZIONE PRESSO L'ARCI 1 MAGGIO E L'ARCI CASBAH -

Una comunità unita che combatte è una Causa che vince!