mercoledì 20 luglio 2011

I viaggi de Luna Storta: La FOA BOCCACCIO 003

Ebbene sì, c'è chi inizia a chiedersi se il Collettivo Luna Storta in realtà sappia anche prendersi dei momenti di pausa. Sicuramente questi mesi sono stati impegnativi e anche l'estate si preannuncia rovente, ma è anche giusto, ogni tanto, avere i propri momenti di meritato relax. 


Il sabato 16/07 sera, dopo la manifestazione antifascista del pomeriggio in P.zza Broletto,siamo andati al cinema.
Peccato che per Harry Potter noi i biglietti non li avessimo, quindi abbiamo deciso di prendere il treno e di andarcene al cinema sotterraneo APOLLO in via Lecco, 92. A Monza.
Questo cinema è rimasto abbandonato e murato per diverso tempo quando nel 2009 fu il teatro dell'occupazione da parte de* ragazz* del FOA BOCCACCIO 003, che vennero sgomberati con una violenza inaudita e spropositata dalle forze dell'ordine. Dopo esser stati sgomberati di nuovo il 7 luglio di quest'anno, hanno immediatamente rioccupato trasferendosi all'APOLLO. La cosa di cui forse non ci si rende conto fin quando non li si incontra quest* ragazz* è la loro giovane età. Si sente spesso parlare di loro e delle loro occupazioni ma poche volte si riesce a immaginarli come ragazz* comuni, giovani che come tanti altri popolano le nostre città o paesi ma con una sensibilità maggiore per la realtà che li circonda.


Lo testimonia la loro tenacia a non piegarsi alle violenze e ai ricatti di una giunta-sceriffo dalle cui descrizioni sembra che * ragazz* del BOCCACCIO siano un incrocio tra Godzilla e Jack Lo Squartatore, quando invece l'unica colpa che hanno è quella di avere tante idee che contrastano efficacemente la politica della paura e delle privatizzazioni cavalcate senza pietà dalla giunta leghista. Lo testimoniano le innumerevoli iniziative culturali, socializzanti, formative che sono state organizzate nel corso di questi anni dal BOCCACCIO.
E' bello vedere come i professionisti della politica vengano messi al palo dalle scorribande e dalle attività di un pugno di ragazzi. Tutto questo fa ben sperare perchè, anche se è vero che è ormai completamente scemata la speranza di avere una risposta istituzionale alle istanze e ai progetti presentati anche attraverso regolari bandi alle amministrazioni, è proprio grazie a queste energie spontanee e positive -gli anticorpi della nostra società a questa politica malata (e che bisogna aiutare a morire)- che è possibile svolgere una vincente e con-vincente politica sociale dal basso.
E' solo battendo sulla risoluzione in modo originale e concreto dei problemi della gente che si vince la paura e l'isolamento, fisico e culturale, delle persone. A diciott'anni c'è chi dimostra di averlo già capito, ma la sordita con cui viene accolto dimostra una volta di più che la politica dei partiti non è più interessata ad un miglioramento reale della società o, forse peggio, l'economia che governa la politica non ne ha alcun interesse.


Un mondo migliore si costruisce su basi sociali ed economiche diverse:
"ARRENDETEVI, SIAMO PAZZI!"
così recita una scritta fatta durante la prima giornata di occupazione: un riassunto delle tensioni tra il gruppo e l'amministrazione, una frase di scherno, un mantra o forse una semplice presa di coscienza del fatto che per provare a cambiare questo mondo o anche solo immaginarne uno migliore ci vuole solo un pazzo.


Solidarietà agli occupanti, solidarietà a chi alla violenza e alla repressione oppone coraggio, idee e creatività.


Ragazzi e ragazze 
del Collettivo Luna Storta