sabato 1 ottobre 2011

Nasce "Al Hurriya!": periodico del Collettivo Luna Storta

E' col tepore del sole autunnale che si mostrano i fiori del ciclamino, a cui Teofrasto attribuiva grandi meriti riguardo la fertilità.
Ed è proprio col sopravanzare dell'autunno che i primi frutti del nostro lavoro estivo prendono forma; nasce "Al Hurriya!" il periodico autoredatto di informazione, cultura, politica del Collettivo Luna Storta.


"Al Hurriya" significa "La Libertà" questa parola araba, associata spesso al popolo palestinese, affidiamo la nostra volontà di esprimerci, il nostro modo di affrontare le cose e di pensare: liberamente.
Liberi da pregiudizi, liberi da costrizioni, liberi da finanziamenti scomodi, da diktat, liberi da luoghi comuni.
Spesso e volentieri i quotidiani nazionali di antica e rinomata fondazione sono, volenti o nolenti, legati a doppio filo a tutti questi condizionamenti. Ancor più gravemente ci si dimentica di dare i giusti considerazione e spazio alle vere notizie per inseguire gli scoop; tutto ciò scatena una guerra di vendite “all'ultima copia”: vediamo qui, come la logica del profitto si adatti perfettamente anche alla questione dei giornali. Il sacrificio dell'informazione in nome delle rendite sembra ormai aver avuto la meglio sulla maggior parte dei quotidiani.
La nostra scelta vuole criticare l'attacco portato quotidianamente al diritto all'informazione dei cittadini in nome del guadagno. Vogliamo rimettere al centro la necessità di informare e di farlo nel nostro piccolo occupandoci del nostro territorio e dei nostri giovani con occhio attento e critico.

Ma come recita un detto più o meno famoso “La Libertà -con la Elle maiuscola – ha un prezzo”. Per questo motivo vi diamo appuntamento all'arci Casbah di Pegognaga, per chiedere sostegno direttamente alle persone che sentono come noi la necessità di informare in modo sincero e senza interessi, che non siano la conoscenza e la possibilità di scelta consapevole, e di coltivare sani istinti in quella fascia di popolazione che in questi vent'anni di “media di distrazione di massa” non possiede alcun anticorpo culturale alle menzogne che siamo costretti a sorbire ogni giorno: i/le giovani.
Riappropriarci e dare significato alla Cultura, alla Natura, all'Istruzione, all'Educazione, all'Integrazione, alla Socialità, alla Mobilità, all'Interezza dei diritti dell'uomo in modo consapevole e spontaneo per fare in modo che questi semplici termini diventino, per tutti, prospettive imprescindibili per una società migliore.

La tutela dei giovani passa necessariamente attraverso il confronto e la discussione con le persone di cui loro si fidano; genitori, parenti, o amici “grandi” perciò sono chiamati in causa e primi responsabili e tutori di questi diritti. Per questo vogliamo orientare il nostro giornalismo più che ad una fascia di popolazione ad una forma mentis: cioè, a chiunque cerchi un'informazione più diretta, che pone domande più che dettare dogmi, a volte scomode ma necessarie per permettere ad un suddito di diventare cittadino. La libertà non si esprime una volta ogni cinque anni mettendo una crocetta su un simbolo in una cabina elettorale, ma la si esercita ogni giorno esigendo che sia fatta chiarezza su fatti scomodi e facendo un'analisi consapevole dei fatti. La libertà per essere esercitata non ha un'età migliore, ma è il frutto di un'educazione migliore.

“Non c'è peggior schiavo di chi crede falsamente di essere libero” J. W. Goethe

Collettivo Giovanile
Luna Storta”

PRESENTA

Al Hurriya!”
periodico autoredatto di informazione, cultura, politica


PARTECIPA ALL'APERITIVO INAUGURALE
DI AUTOFINANZIAMENTO!


@arci Casbah, Pegognaga – ORE 19:00 -
DOMENICA 9 OTTOBRE 2011


a seguire concerto punk stupido/ demenziale con gli
INTERCOLUMNIO



Ragazze e Ragazzi 
del Collettivo Luna Storta

1 commento:

  1. Ho spento la tv definitivamente più di un anno fa (prima la guardavo in dosi omeopatiche). Guardo solo film belli registrati e selezionati. Si sta da dio (ammesso - e non concesso- che esista dio).
    Bravi, Aspettiamo il vs periodico-accendi-cervello, sono troppi i cervelli spenti in questi giorni...

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